Desideri…e crèpes cadenti!
Alzi la mano chi almeno una volta ha mangiato una crèpe! Non posso vedervi, ma sono sicura che state tutti quanti con le mani alzate. Beh, le crèpes sono sicuramente uno delle preparazioni francesi più conosciute nel mondo, si sono infatti ormai diffuse e integrate nelle cucine di tutto il mondo. Servite tipicamente nel giorno della Candelora, sono simbolo di amicizia, e la tradizione vuole che ogni volta che si gira la crèpe in padella si possa esprimere un desiderio (no non sono una storica di crèpes l’ho letto su Wikipedia). Ora che ho anche “quasi” imparato a girarle con il magico colpo di polso, mi aspettano tantissimi desideri.
La base che utilizzo è neutra quindi va bene sia per preparazioni dolci sia per quelle salate, ora via date sfogo alla fantasia ed esprimete tanti desideri, altro che stelle cadenti.
CREPES
250g di farina 00
500 mL di latte tiepido
2 uova grandi
40g di burro sciolto
un pizzico di sale
Sciogliere il burro stando attenti a non farlo friggere. Setacciare la farina in una ciotola e aggiungere a filo il latte, amalgamare fino ad ottenere un impasto privo di grumi, se volete potete utilizzare uno sbattitore elettrico. Aggiungere le uova e il sale, mescolare ancora e infine aggiungere il burro. Continuare a lavorare l’impasto fino ad ottenere una crema liscia e setosa. Far riposare in frigo per almeno 15 minuti.
La cottura delle crèpes è la parte più difficile della ricetta. Scaldare bene una padella antiaderente e molto piatta, quando avrà raggiunto una temperatura che vi sembra accettabile (io mi regolo avvicinando la mano al fondo, ma occhio a non ustionarvi) versate una mestolata di composto e ruotate la padella per distribuire uniformemente l’impasto. Aspettare che l’impasto si sia ben solidificato quindi girarle.
Farcire a piacere e servire.
Io le ho farcite con una crema di nocciole, quindi le ho arrotolate, spolverate di zucchero a velo e mangiate!!!
Con questa dose ho fatto circa 15 crèpes del diametro di 12cm.
La prossima crèpes-avventura credo che sarà salata!!!
Il tartufino che guarnisce è un tartufino al doppio cioccolato con caramello al burro salato, la ricetta la trovate qui.