Ravazzate palermitane
È facile essere felici in Sicilia, ma è un’operazione che richiede un adattamento biologico oltre che culturale: bisogna imparare a vivere il tempo alla maniera siciliana.
(Francine Prose)
Vivere in Sicilia e amare la cucina è una cosa stupenda. Crocevia di popoli, costellata nei secoli da innumerevoli dominazioni, puzzle di tradizioni secolari. La Sicilia è come una tela su cui chiunque sia passato di qui ha lasciato un segno. Ovviamente tutta questa vivacità si riflette in una cucina complessa e ricca che cambia velocemente da territorio a territorio. Così uno dei simboli della cucina siciliana cambia nome andando da oriente a occidente, come vi abbiamo descritto in questo articolo dedicato agli arancini/arancine.
La ricetta di oggi è parente molto stretta degli arancici, ne condivide il ripieno, ma al posto del riso il guscio è composto da una pasta lievitata molto usata in Sicilia: la pasta per rosticceria.
Le ravazzate sono tipiche della cucina palermitana e si trovano spesso nei panifici e nelle pasticcerie. Io ne sono rimasta folgorata sono a metà strada tra una brioche e un’arancino. Piccoli e innocenti racchiudono un gustosissimo segreto.
Noi vi lasciamo la ricetta delle Ravazzate. Se la provate scriveteci sulla nostra pagina Facebook “Il Quadernino Rosso” o sul nostro canale Instagram @ilquaderninorosso.
Ravazzate palermitane
Ingredienti
Per la pasta da rosticceria siciliana:
- 660 g Farina 0 o 00 (w 260-280)
- 660 g Semola rimacinata di grano duro
- 600 g Latte (preferibilmente intero)
- 210 g Acqua
- 75 g Strutto
- 15 g Zucchero
- 30 g Sale
- 10 g Lievito di birra fresco
Per il ragù:
- 350 g Carne macinata di manzo
- 350 g Carne macinata di maiale
- 1 Scalogno
- 1 Carota
- 600 g Passata di pomodoro
- 1 cucchiaio Concentrato di pomodoro
- 100 g Piselli
- 2 foglie Alloro
- Sale
- Pepe
- Olio EVO
- Zucchero
Per la rifinitura
- 1 Tuorlo
- Semi di sesamo
Istruzioni
Per il ragù
- Preparate un trito di scalogno e carota.
- In una casseruola capiente preparate il soffritto. Aggiungete la carne e fate rosolare per qualche minuto.
- Aggiungere il concentrato di pomodoro, poi la passata e i piselli. Unite le spezie e salate. Correggete con lo zucchero l'acidità.
- Fate cuocere a fiamma bassa per un paio d'ore, il ragù dovrà risultare molto denso.
Per la pasta:
- Nella ciotola dell'impastatrice versare le farine e lo strutto, iniziare a lavorare ed aggiungere il latte a filo.
- In una ciotolina sciogliere il lievito nell'acqua a 28°C insieme allo zucchero. Aggiungere il liquido all'impasto.
- Impastare sino a incordare l'impasto, aggiungere il sale e incordare di nuovo.
- Far lievitare coperto sino al raddoppio (4/5 h) a 25-26°C.
Formatura:
- Una volta lievitato, ribaltare l'impasto sul piano e formare delle palline da 60g l'una.
- Allargare le palline e stendetele a uno spessore di circa 3mm, inserite un cucchiaio di ragù e richiudetele.
- Riponete le ravazzate su una teglia coperta di carta forno e fate riposare per 30 minuti.
- Spennellate con il tuorlo sbattuto e cospargete con i semini di sesamo
- Cuocete a 200°C forno statico per circa 15 minuti o comunque sino a doratura.
Se vi avanza un poco di pasta (o se fate una doppia dose) potete farcirle anche con melanzane fritte, prosciutto e mozzarella e otterrete così le cartocciate catanesi!
Ma così non vale… ora vado a informarmi dal mio referente legale di fiducia per vedere se si configura l’apologiq di attentato alla linea con contenuti di questo genere! ??♂️??♂️??♂️??????
Scherzi a parte, da provare subito! ??????
Ispirato dalla recente lettura di “L’inverno di Frankie Machine”, proverò pure a fare un simil bagel per le colazioni di casa…